Gallipoli, “sulle tracce te lu Titoru”
Descrizione
SalentoInfoTour torna a proporre una Experience che indaga il rapporto tra religione e cultura popolare, questa volta in occasione del Carnevale nella splendida Gallipoli. Se esiste una tradizione popolare che svela l’eterno dualismo che regola il mondo, il contrasto tra il sacro e il profano, questa è senza dubbio il Carnevale!
A Gallipoli la tradizione carnevalesca è antichissima e ha origini folkloristiche in epoca medioevale. Qui il Carnevale è vissuto ancora in continua osmosi tra paganesimo e cristianesimo, perché è proprio in questo rapporto che affonda le sue radici.
Cos’è
La nostra Sitter Francesca ci farà da guida nel centro storico della città bella. L’incontro è in piazza Aldo Moro dove, oltre all’Antica Fontana, da tutti chiamata “Greca”, potremo ammirare la cappella di Santa Cristina e il Santuario di Santa Maria del Canneto, entrambi del secolo XVII, e l’imponente Castello del XV secolo.
Attraversando il ponte, da dove si percepisce appieno la struttura della città isola, procederemo lungo il perimetro delle mura percorrendo Riviera Cristoforo Colombo, per apprezzare a pieno la struttura labirintica del centro, fatta di vicoli e corti.
Dopo aver ammirato alcuni tra i palazzi più belli di Gallipoli – Palazzo Senape-De Pace, Palazzo Venneri e Palazzo Tafuri – proseguiremo alla scoperta della Spiaggetta della Purità e della Chiesa della Purità. Apprezzeremo il ricchissimo decoro dell’interno della Chiesa di San Francesco d’Assisi appartenente al XVII- XVIII secolo, con una facciata nel tufo locale, il “carparo”, e un interno impreziosito da notevoli opere d’arte.
Continuando l’itinerario tra le tipiche case a corte con la pila e il pozzo, chiese e palazzi, arriveremo allo straordinario frantoio ipogeo, luogo di produzione dell’Olio Lampante, nella Gallipoli sotterranea (ingresso € 1,50 a persona extra).
Raggiungeremo infine la Cattedrale, ricostruita a partire dal 1620, che con la sua facciata scandita da lesene e paraste rappresenta il monumento principale del Barocco gallipolino.
ATTENZIONE! A fine percorso potrete pranzare in una trattoria tipica nel centro storico al costo di 25€ pp – Menù fisso, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA al momento dell’iscrizione al Tour.
Vi diciamo di più
– LU TITORU. La tradizione vuole che Teodoro, un giovane soldato gallipolino, fosse stato trattenuto lontano dalla sua terra durante i giorni del Carnevale, quando cioè in cui tutti potevano godere dell’abbondanza del cibo e delle carni prima dell’astinenza Quaresimale. Quando Teodoro tornò finalmente in patria, si tuffò nei festeggiamenti cercando di recuperare tutto il tempo perduto: consumò, in quel tragico martedì, quintali si salsicce e polpette di maiale, ingozzandosi tanto da rimanere strozzato.
Con Teodoro moriva anche il Carnevale, e ancora oggi questo episodio viene rievocato da “lu Titoru”, la maschera tradizionale gallipolina, il cui funerale sfila per le vie dei centro storico proprio ogni Martedì Grasso.
– IL CARNEVALE 2019. Domenica 24 febbraio, lungo Corso Roma sfileranno i gruppi mascherati della città e dei paesi limitrofi. Tema di quest’anno “Italia …’bbella mia”, a voler sottolineare quel profondo senso di appartenenza, “l’italianità” che ci contraddistingue. A caratterizzare la sfilata ci saranno tre strutture in cartapesta.
– A fine percorso a tutti i partecipanti verrà consegnato un sacchetto di coriandoli per partecipare alla sfilata di Carnevale che inizia alle ore 15.00.
Percorso
Piazza Aldo Moro (Fontana Greca) → Castello (esterno) → Centro storico → Spiaggetta della Purità e Chiesa della Purità → Chiesa di San Francesco d’Assisi → case a corte con la pila ed il pozzo → ex Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (oggi Confraternita di San Giuseppe) → ex Oratorio di Sant’Angelo → frantoio → Cattedrale → Pranzo in trattoria tipica